Firenze Ebraica. Bimestrale toscano di notizie e cultura ebraica. Autorizzazione del Tribunale di Firenze n. 3628 del 3.11.1987
Direttrice responsabile:
Hulda Brawer Liberanome
Redazione:
Renzo Bandinelli
Wlodek Goldkorn
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Daniela Nencini
Milka Ventura Avanzinelli
Emanuele Viterbo
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ISSN 2612-0895 (Ed. cartacea) ISSN 2784-854X (Ed. digitale)
Impaginazione e stampa:
Nova Arti Grafiche srl – Signa (Firenze)
I numeri di Toscana ebraica sono consultabili presso la Biblioteca Marucelliana
di Firenze e la Biblioteca della Comunità ebraica di Firenze
Indice
Lettera ai lettori Hulda Brawer Liberanome
Messaggi di augurio dei rabbini e dei presidenti delle Comunità toscane
Rav Gadi Piperno, Rabbino Capo di Firenze
Rav Avraham Dayan, Rabbino Capo di Livorno
Rav Luciano Meir Caro, Rabbino di riferimento di Pisa
Enrico Fink, Presidente Comunità ebraica di Firenze
Vittorio Mosseri, Presidente Comunità ebraica di Livorno
Andrea Gottfried, Presidente Comunità ebraica di Pisa
Festività e pensiero ebraico
Yom Kippur: la colpa e la vergogna rav Gadi Piperno
Cultura
Ruolo dei pittori ebrei in Toscana, tra Macchia, Postmacchia e pittura del Novecento Valter Jonathan Bencini
I Protocolli dei Savi di Sion Giovanni Corbo
Ancora Babij Jar Francesca Fici
Marche tipografiche Umberto Fortis
Shoà, Genocidi, Resistenza
Un ribelle non era il bandito della propaganda fascista Enzo Valobra
Il diario di Alessandro Adam Smulevich
Israele
Rapporto da Israele Herbert Avraham Arbib
Note da Gerusalemme, luglio 2024 Silvia Bemporad Servi
Una data ribaltata per una grande manifestazione a Tel AvivMilka Ventura
Domande e risposte ‘al reghel achat
Berakhot sul cibo e sui profumi Filippo Tedeschi, Ufficio rabbinico, Firenze
La voce dei ragazzi
Shabbat Bemidbar derashà di Vincenzo Ariel Alongi
Shavu‘ot, primo giorno derashà diStella Mazal Shelly Dayan
Shabbat Beha‘alotekhà derashà di Libero Haim Catalucci
Dalle Comunità
Firenze
Il primo soccorso degli Amici del Magen David Adom arriva a Firenze. Anche i piccoli salvano come i grandi! Staff degli Amici di Magen David Adom Italia
Anagrafe
Varie
Il battesimo del bambino Piperno Lionella Neppi Modona Viterbo
Identità e contaminazione David Palterer
In Versi
L’Hashkavà Piero Nissim
Conchiglie Alessandro Nocchi
Libri e film
Camminando per la via. Memorie degli anni 1938-1945 recensione di Marta Baiardi
Legami recensione di Renzo Bandinelli
Attraversare il tempo con le parole recensione di Lionella Neppi Modona Viterbo
Segnalazioni
Lettere
Ringraziamento Maxim Ribakov
Ricordo di
Roberta Pisa Patricia Bemporad Sonnino
Jean Michel Carasso Laura Forti
Auguri della Redazione
Lettera ai lettori
Vittorio Mosseri riassume in poche parole lo stato d’animo di milioni di noi ebrei scrivendo: «Dal 7 ottobre dello scorso anno la nostra vita è cambiata, il nostro modo di essere ebrei nella golà è diverso e la vita dei nostri fratelli in Israele è anche quella radicalmente cambiata».
Israele deve affrontare i suoi nemici, Hamas nella zona di Gaza e i miliziani di Hezbollah armati e finanziati da Teheran a nord. È una realtà che prescinde dalla valutazione della bontà o meno della strategia seguita dal governo Netanyahu. Direttamente e indirettamente il mondo che ci circonda ci vede come ebrei anche attraverso la realtà israeliana, talvolta chi la critica. Fra chi sostiene posizioni contro Israele c’è anche chi le associa a un atteggiamento antisemita. Ci sono fra noi ebrei quelli che parlano di odio atavico antiebraico radicato nella cultura occidentale, e in parte anche in quella musulmana, e quindi da accettare più o meno passivamente. Altri invece pensano che occorre reagire, come ad esempio con dialoghi interreligiosi. Vorrei ricordare come esempio il Balagan Cafè, organizzato settimanalmente d’estate dalla Comunità di Firenze nel giardino della sinagoga, aperto alla città per parlare di cultura e di musica ebraica. Mi domando se fosse possibile organizzare qualche cosa di simile anche durante i mesi invernali.
È vigilia di Rosh ha-shanà. Il nostro popolo è sempre stato ottimista, anche nei momenti più bui della sua storia.
לא המתים יהללו-יי ולא כל-ירדי דומה ואנחנו נברך יי מעתה ועד-עולם הללו-יי
I morti non lodano il Signore, né coloro che sono scesi nella fossa; ma noi benediremo il Signore da ora e per tutta l’eternità. Lodate il Signore» (Salmi 115,17-18).
שנה טובה
Shanà tovà
Hulda Brawer Liberanome